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++§- 1 -§++

§ FROM ITALY TO L.A. LOS ANGELES searching "indians" native americans §

§ DALL' ITALIA AD L.A. (cioe' "gli angeli") cercando "indiani" nativi americani §

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itinerario piantina = travel map

      

§ Il mio viaggio sulle strade dell' america nell' anno 2002 §

§ My travel on the roads trought u.s.a. on the year 2002 §


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-- § (1) § --


IL PRIMO GIORNO DI VIAGGIO


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Ho scelto di partire da Bologna (dove comunque sarei dovuto andare) per Milano, purtroppo la tariffa bassa (combinazione di orari data dal computer dell' agenzia di viaggio) mi imponeva di partire alle 6.00 del mattino, ed essendo io ritardatario e nottambulo, bisognoso di sonno piu' che di ogni ricchezza possibile, ho deciso di andare direttamente in stazione la sera, per essere sicuro.. e per fortuna mi ha fatto compagnia una mia carissima amica....

partenza da BOLOGNA the start travel city


POI, ALLE 5.36 HO SAPUTO CHE L' AEREO PER MILANO ERA STATO ANNULLATO... devo ancora ottenere il rimborso della differenza COL PULLMAN CHE MI HA PORTATO A MILANO !!!!

* (divagazione:)
la ragazza dell' Alitalia mi ha dato gentilmente il tagliando per il rimborso, perche' anche se il pullman per Milano poteva costare lo stesso prezzo, comunque noi avevamo scelto un viaggio in aereo, e per il fastidio un minimo rimborso era opportuno.. considerando che se han fatto questa scelta evidentemente nell' aereo c' eran cosi' pochi posti che sprecare il carburante e sbattersi non conveniva loro.... IN SEGUITO PERO', DOPO ESSERE RITORNATO IN ITALIA, LA RAGAZZA DELLA MIA AGENZIA DI VIAGGIO, NON SO' PERCHE', FORSE PER PIGRIZIA, QUASI NON VOLEVA NEANCHE PROVARE A FARMI AVERE IL RIMBORSO... E GIA' COL TONO INCORAGGIAVA L 'INTERLOCUTORE DELL' ALITALIA, AL TELEFONO, A DIRE DI NO... NONOSTANTE CIO' L' INTERLOCUTORE DISSE DI SI, DI MANDARGLI IL TAGLIANDO E LUI AVREBBE VISTO COSA POTEVA FARE, CHE CREDEVA DI POTER FARE AVERE UN MINIMO RIMBORSO ... lei mi disse di ripassare, ...ripassai e disse che era troppo presto.. di ripassare dopo qualche mese... ci ripassai dopo 4 mesi e disse che stava chiudendo il negozio, ed era plausibile perche' chiudono presto ed era effettivamente tardi, ma non disse nulla di com' era andata... obbligando me a riprendere il discorso, e quella sera non lo feci perche' gia' ero arrivato tardi e non volevo andare per le lunghe trasformando un dialogo in eventuale litigio... MA DATO CHE NON ACCENNAVA ALLA COSA E NON MI AVEVA MAI CHIAMATO A CASA, HO PENSATO VOLESSE IMPLICITAMENTE SCORAGGIARMI E NON SI INTERESSASSE AFFATTO DELLA COSA, SE NON PER SMONTARMI E SCORAGGIARMI NEL "TENTAR NON NUOCE MAI"... COSI' HO PENSATO CHE SE NON MI AIUTA MANCO QUANDO LA STESSA ALITALIA VOLEVA AVVANTAGGIARMI, FIGURATI CHE So'LeE MI PUO' DARE... ho pensato che o era scema oppure aveva incassato i miei soldi e se li teneva avendo immaginato pian piano che non sarei piu' ripassato ... non so esattamente perche' di tanta sgarberia e maldisposizione, come se invece di chiederle aiuto come un amica (con questo spirito le chiesi di aiutarmi ad avere il rimborso suggeritomi dalla ragazza dell' Alitalia) io la stessi accusando di qualche cosa... LA PAZZIA DELL' ANIMO UMANO DI PRENDERE UN INSULTO COME UN COMPLIMENTO E UN GESTO AFFETTUOSO COME UN' AGGRESSIONE PUO' CAPITARE A TUTTI, pero' mi da' troppo fastidio tornarci e stare a litigare per una cosa neanche da discutere: chiede, prova, se il rimborso non c'e' manco m' importa perche' sara' una miseria, se c' e' invece sara' come trovare una moneta per strada, anche se e' pochissimo ti fa felice perche' inaspettata... SE INVECE DEV' ESSERE STA FINE DEL MONDO PER LEI MANCO CI TORNO PIU' A CHIEDERLO, pero' cosi' ha perso un cliente (avevo girato varie agenzie per organizzare questo viaggio in America, e sarei andato sempre li' per anni, perche' l' altra sua collega era stata gentilissima ed era simpaticissima e molto piu' disponibile delle impiegate di qualsiasi altra agenzia che avevo contattato, e quindi ormai non avrei neanche provato ad entrare in altre agenzie)....


BUS da=from BOLOGNA a=to MILANO



Torniamo al pullman che mi portava da Bologna

mappa di bologna

all' aereoporto di Milano Malpensa
duomo di milano

AEROPORTo di MILANo-MALPENSA

''Ovviamente'' SIAMO ARRIVATI IN RITARDO PER LA NEBBIA ED IL TRAFFICO, COSI' ALL' ARRIVO MI STAVANO PER DIROTTARE SU UN AEREO CHE FACEVA SCALO A BOSTON INVECE CHE PORTARMI DIRETTO A LOS ANGELES, ANCHE SE QUELLO PER LOS ANGELES DIRETTO ERA ANCORA LI' CON DEI POSTI VUOTI.....

mentre aspettavo ho cambiato qualche centinaio di mila lire, DATO CHE LA RAGAZZA CAMBIAVALUTE MI DICEVA CHE NON DOVEVO PAGARE PER CAMBIARE...

poi leggendo lo scontrino ho notato che cambiando sulle 300' 000 lire (circa 150euro) avevo perso 40' 000 lire (circa 20euro) ed ho capito che non pagavo un fisso, ma pagavo comunque la percentuale.... ORMAI ERA FATTA!!!!!!!!!

sotto consiglio della hostess stavo per buttare il tagliandino-scontrino, ma per scrupolo son tornato indietro (ancora l'aereo era in sospeso e non avevo certo alcuna fretta) e la cambiavalute mi ha detto che lo scontrino valeva per eventualmente ricambiare al ritorno dal viaggio senza piu' pagare la percentuale (entro l' importo equivalente?) ......

ALLORA COME NELLE STORIE ZEN HO BEVUTO UN BICCHIER D' ACQUA RILASSANDOMI AL BAR,

e come solo LA PROVVIDENZA CRISTIANA POTEVA FAR SPERARE, MI HANNO IMBARCATO SULL' AEREO PER LOS ANGELES DIRETTO ( niente scalo a BOSTON : )

MILANO-LOSANGELES

Sull' aereo all' andata ho visto 4 film : (ero cosi' rimbambito che per scrivere questo racconto ho impiegato tantissimo a ricordarmene solo tre : )

FILMs DIFFERENTi

. , 1) "come cani e gatti"

. , 2) "la principessa imbranata minorenne che viene ritrovata e appena maggiorenne resa celebre"

. , 3) "bound" (con ANTONIO BANDERAS ED ANGELINA JOLIE)


IL QUARTO NON ME LO RICORDO ANCORA, MA L' AVEVO GIA' VISTO E NON CI TENEVO A RIVEDERLO... mi sono addormentato o/e distratto, del quarto ricordo solo questo ''particolare'' : ) ! !

il cibo era piu' che pessimo (carne, o qualcosa con odore di carne, ma composta non so da cosa.... avessi preso il salmone forse sarebbe stato ingeribile :)

Ma l' aranciata SANPELLEGRINO mi ha consolato egregiamente!!!

FRESCA aranciata SANPELLEGRINO

Mentre viaggiavamo guardavo sotto dall' oblo', e vedevo GHIACCIO ghiaccio NEVE ghiaccio NEVE e ghiaccio e...avevo paura...

* (divagazione:)

ecco... Dovete sapere che io HO SEMPRE ODIATO IL FREDDO... io d' estate sono forse l' unico CHE DESIDERA ANCORA PIU' CALDO... io son quello che quando lascia l' automobile al sole, poi sale, si siede E SI GODE IL CALDUCCIO... con i finestrini chiusi per almeno due minuti..fermo a GODERE sentendo caldo..... sono quello che alle medie tentava di stabilire il record di LETARGO UMANO in inverno.... quello che per anni si sentiva vivo solo d' estate e tutto il resto dell' anno lo passava ad ingannare il tempo cercando di distrarsi e non pensare al freddo....... OGGI non sono piu' cosi'... a volte mi piace anche l' inverno, l' aria fredda mi stuzzica... ma mi stuzzica tipo un combattimento, tipo giocare alla lotta... oppure mi piace la densita' dell' aria perche' immagino il mio cervello piu' ossigenato... MA CERTO NON MI SENTO SPONTANEO AL FREDDO COME MI POTREI SENTIRE AL CALDO... quando e' caldo divento solo cio' che provo e difficilmente mi freno o ragiono distaccato... invece nel freddo devo quasi sforzarmi per appassionarmi alle cose e provare emozioni che mi sconvolgano;) ......... DA PICCOLO l' immagine della mia paura d' inverno era la fata delle nevi, che mi pareva bella, buona, ma malata di una malattia contaggiosissima e gravissima (tralaltro credo di non aver mai saputo a fondo la storia della fata delle nevi, o della regina delle nevi... neanche so bene se sono due... forse era una favola di hans cristian andersen ... comunque ripeto... non la ricordavo, ma mi faceva paura da matti la storia di questa donna fatta di ghiaccio .. era come fosse fatta di lacrime per capirci)....... il mio incubo era invece l' IDEA DI CADERE NELLA NEVE E MORIRE CONGELATO... un po' questa paura era alimentata dalle volte che mio padre mi costringeva ad andare in montagna perche' era un bravo sciatore, ed io temevo di perdermi nel freddo... un po' dai ''bei" DOCUMENTARI sulle spedizioni di QUARK (Piero Angela) che raccontavano di persone morte congelate lentamente ed inesorabilmente (alcune morivano anche se poi venivano salvate)... infine dalla storia di due amanti morti congelati e ritrovati abbracciati nella neve (era una favola o una storia di cronaca? chi se lo ricorda.. forse una cosa avvenuta durante la 2a guerra mondiale, perche' i due si dovevano nascondere) ...... quindi insomma la mia paura piu' grande e il modo peggiore di morire era di passare gli ultimi momenti nel ghiaccio... boh... PERCHE' SOLO QUESTA CHISSA'? forse se esistono le vite precedenti.... :) bah,.. quindi mi sono sempre rattristato nel vedere il freddo, e la prima volta che guardando la neve sugli alberi in montagna non mi sembrava di guardare lame taglienti insanguinate, e' stato minimo alle medie, forse persino alle superiori.... prima di allora ISTINTIVAMENTE vedere montagne coperte di neve generava in me la stessa sensazione che molti proverebbero vedendo delle bare... o guidando accanto a campi coperti di sangue e fiumi di cianuro... comunque non mi sentivo troppo minacciato perche' per fortuna io ero nell' auto, con i miei genitori accanto, sperando mi proteggessero, ma loro non capivano niente, e comunque ero vestito e speravo che i maglioni e la calzamaglia (che mi faceva schifo indossare, ma lo facevo perche' la paura del freddo era grande e i miei insistevano) mi tenessero abbastanza caldo da non morire ;) e' assurdo come ognuno abbia IL SUO punto debole, una cosa che per altri e' innocua e per lui terribile, o una cosa che per gli altri e' banale e per lui e' la meraviglia gioiosa ..

..... QUINDI vedendo ghiaccio ghiaccio ghiaccio e GHIACCIO dall' aereo non stavo certo vedendo qualcosa di piacevole IN SE PER SE ...........

..... le montagne innevate, mentre l' aereo si spostava verso Los Angeles, cambiavano cosi' tanto forma e colore, che alla fine divennero interessanti, e mi sembro' di guardare gioielli e pietre preziose..e la paura di caderci dentro era meno palese,... inoltre viaggiavo con la mente e immaginavo come ogni punta di spillo di cio' che vedevo era una collina, pensavo a quanti animali carini si potevano celare li' sotto (a quel punto pensavo fossimo gia' in Canada) e a quante e quali fantasie ed emozioni, e forme di bonta', potevano avere le persone rilassate che vivevano da sole in quei luoghi sperduti ma pieni di pace (ora immaginavo il vecchio benzinaio di una stazione di servizio che vedevo piccolissima li sotto.. e pensavo a lui che saluta un amico vecchio cliente, che entrando gli sorride, ed entrambi sono calmi e senza fretta perche' certo li' nessuno fa loro delle pressioni per sbrigarsi, ed hanno tutto il tempo che vogliono per pensare, per guardare un bosco o per annusare l' aria e contemplare l' emozione che quel respiro ha appena creato dentro di loro, per parlarne o tacere fidandosi di condividere la stessa realta')......... mi facevo tutti questi viaggi, e in piu' pensavo a quanti tesori potevano essere nascosti in vari punti li sotto... reperti archeologici, qua e la, che nessuno poteva sapere esattamente dove fossero in quell' immensita', ma certamente in passato altre civilta' avevano dovuto lasciare qua e la ..... o i gruppi di minerali bellissimi o addirittura le vene di pietre preziose nascoste da quei monti, mari e laghi..... e pensavo a fermare bene nella mente come in una fotografia i disegni frattali che i ruscelli disegnavano, le combinazioni di varie opacita' e strati dei ghiacci, le crepe e le forme che si creavano dove il ghiaccio di un certo tipo si univa alla neve seminata dal vento in un certo modo e non in un altro.... non avevo mai pensato alle varie forme possibili del ghiaccio ... avevo sempre supposto che IL GHIACCIO ERA GHIACCIO ed era uguale per necessita'.. invece LA REALTA' mi stupiva di NUOVO

snow NEVE complexA

.... questo mi ricorda quando da giovane riflettei per la prima volta sulle sfilate di alta moda... pensai: ''di certo i vestiti si somiglieranno tutti,.. piu' di tanto non si puo' ottenere se gli elementi base sono sempre quelli ..pantaloni, maglie, gonne..piu' o meno siamo sempre li'... il corpo e' quello'' ...... in seguito ogni sfilata mi stupivo di vedere come quel singolo stilista disegnasse una forma tangibile che non avevo immaginato neanche come bozza di concetto.... e questo osservare TANTE forme impreviste mi insegno' a non pensare di poter prevedere l' infinito della vita ..... ... . e secondo me miglioro' anche il mio modo di ragionare!..

more CRISTALs

Il ghiaccio che rimane nella mia mente come sensazione ricordabile, e' come le venature di una turchese indiana, piu' varia e piu' la pietra e' eccezionale e meravigliosamente rara!

little falling sweet CRISTALs

E come un passato lontano che uno sente ormai incapace di minacciarlo, e piu' era triste e pericoloso, piu' ora lo fa felice proprio perche' finito e sconfitto, COSI' anch' io inizialmente gioii della protezione calda dell' aereo, e poi, dimenticata ogni vendetta, apprezzai la tranquilla poesia delle forme del ghiaccio.






Intanto eravamo quasi arrivati .

Quando vidi L.A. dall' alto, la citta' mi sembro' un piccolo microchip,... e mentre scendevo, e le linee diventavano strade, i puntini palme, i pannelli quadrati diventavano piscine, i grandi cerchi o triangoli piazze con monumenti,... in quel momento.. in quell' attimo dinamico,... mi sembro' di vedere un processore a circuito vivente ...mentre le auto comparivano sulle linee di giuntura per il segnale elettrico, sembravano quanti di luce, ..pacchetti di energia che volavano sul circuito.... e gli omini (pochissimi) per strada sembravano disturbi casuali e frizzanti dispersioni di energia .... in quel momento pensai che si poteva anche costruire un processore DINAMICO .. che si sposta tridimensionalmente adattandosi alle variazioni di carica.. ma se sviluppate l' idea e me la fregate, almeno offritemi qualche milione (se vi va) !


Alla fine LOS ANGELES ci accolse tornando ad essere cio' che tutti danno per scontato sia sempre: una citta' vista dal basso!!




...... dopo qualche sonnellino (brevissimo) in aereo, dato che avevo scordato di controllarmi allo specchio eventuali ciuffi ridicoli dovuti al cuscino, e dato che mentre stavamo per atterrare o dopo l' attracco AVEVO EVITATO DI ANDARE AL BAGNO (pensavo che si potessero inczzare dato che avevo sentito di uno pestato di botte dopo l' 11 settembre solo perche' s' era chiuso in bagno a c*are mentre stavano atterrando) ........ avevo sicuramente un' aspetto da rimbambito e mi sentivo stralunato (fuso orario e poco sonno) ... al controllo risposi a domande (un po' troppo personali, sara' che sono riservato:) sul perche' ero andato in America (era un' ispirazione, manco io lo sapevo bene perche' c' ero andato... forse per i prezzi ribassati dopo le due torri? forse un' ispirazione da parte di Dio?;) e come andavano gli studi (ma fatti un po' i czzi tuoi, no? manco i parenti sono cosi' invadenti:) ...comunque dato che era un addetto ho risposto a tutto e non c' e' stato problema (temo sempre quando ci sono delle formalita' da rispettare, perche' normalmente sono molto svampito circa regole e routines varie :))

....... non parliamo del questionario dell' immigrazione (che ho anche sbagliato firmando dove non era necessario, e poi ho rifatto) che era una comica (domande tipo: avete intenzione di spacciare droga ?, contrabbandare dollari falsi ?, ..ecc... ) e molto rompipalle perche' vietava anche di portarsi un panino per mangiare all' arrivo... ma cacchio se io ho fame e non voglio cercare un fast food??? e' per USO PERSONALE, il PANINO e' per uso personale, va bene???? ...... ma le hostess non sentivano ragione ed io dovetti finirmi il salame ungherese con la pizza bianca prima dell' arrivo... robba damatti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :))) !!

All' arrivo mi aspettavo qualcuno dell' albergo gia' all' aeroporto per me, dati i miei molti viaggi (troppo) organizzati fatti in passato, dove tu potevi (dovevi) essere passivo e tutto funzionava ''da solo'', ma nessuno c'era.... nessun cartellino con il mio nome o con la dicitura PASSEGGERI DALL' ITALIA o col nome dell' albergo (WESTIN BONAVENTURE mi pare?) ....... una signora del centro informazioni, GENTILISSIMA, chiamo' prima il mio nome all' altoparlante, che riecheggio' in tutto l' aeroporto facendomi sentire un po' celebre per un istante :) , poi telefono' all' hotel e chiese una navetta (mi disse che era gratuita, ma che non passava sempre) dicendo di venirmi a prendere COME FAVORE PERSONALE A LEI (io lo presi come una cortesia pazzesca, tipo raccomandazione perche' le ero simapatico... ma forse voleva solo mi portassero via perche' le avevo gia' rotto le scatole???? forse avrei dovuto offendermi? :))) no, no ..... comunque fui felice di aver parlato con quella signora e fu la prima avvisaglia inaspettata di una inimmaginabile gentilezza americana, il primo piccolo episodio carino ..

INTANTO andai a fare un giro e per sicurezza chiesi anche alle hostess dello stand ALITALIA di L.A. (una delle prime regole del viaggiatore e' di chiedere LE STESSE COSE A PIU' INDIGENI per fare una media delle risposte e agire in base alle piu' frequenti, senza scordare le risposte rare perche' se la maggioranza e' sgarbata sono le uniche giuste .... ma in usa per fortuna erano gentili........ solo che, come raccontero' quando se ne presentera' l' occasione, in usa per quanto riguarda le strade non capivo proprio cosa intendessero pur ascoltandoli e sapendo tradurre :) ...EBBENE, sfortuna volle che le hostess NON SAPESSERO L' ITALIANO e che fosse evento raro anche per loro che un turista fosse lasciato abbandonato a se senza sapere dove andare all' arrivo . ..

BUS da=from BOLOGNA a=to MILANO


USCII fuori ad aspettare un pullman (era l' ora che dall' albergo avevano detto sarebbe arrivata la navetta gratuita, ma se non l' avessi trovata ormai avevo deciso di prendere un pullman pubblico, pensando di chiedere l' indirizzo desiderato COME SI FA COI NOSTRI AUTISTI IN ITALIA, oppure di prendere un taxi che in usa costa poco, sperando di non cominciare subito a sprecare soldi appena arrivato) e ne vidi passare molti con la scritta di molti alberghi,... TUTTI ma non il mio.... PER OGNI GRUPPO DI ALBERGHI C' ERA UNA FERMATA SPECIFICA... io dovevo andare in bagno e tirava una vento pazzesco (per fortuna caldo) ma io non mi muovevo per paura che passasse proprio mentre mi assentavo (sarebbe successo e' matematico;) ..... LA SENSAZIONE ERA COMUNQUE POSITIVA, PERCHE' SAPEVO CHE IN ITALIA ERA NOTTE, E MI SEMBRAVA COME SE AVESSERO ACCESO MIRACOLOSAMENTE IL SOLE PER ME.... ed anche quell' aria americana mi piaceva (tiepida ma forte, potente ma leggera) anche SE GIA' NOTAVO (anche in seguito sembrera' cosi', chissa' come mai?) CHE SEMBRAVA VUOTA DI ODORI (ma pensavo fosse dovuto agli scarichi delle auto di losangeles)..

Finalmente arrivo' la navetta, e mi porto' fin dentro l' albergo dove avevo pagato dall' Italia la prima notte costosissima (in seguito volevo cercare sul posto un motel, perche' in italia manco li listavano i motel nelle proposte turistiche delle agenzie o dell' alitalia).

Trovai una ragazza di colore che controllo' la prenotazione e MI FECE PAGARE UN SURPLUS di qualche dollaro per la corrente elettrica e l' acqua della notte.... intanto che lei trafficava coi documenti io andai al bagno FINALMENTE!!!!!!!!!!!!! e mi ritrovai in una SAUNA PISCINA MOSAICATA (senza vapore e senza persone) TUTTA CIRCONDATA DA VETRI AMPI, passata la quale c' era l' agognato BAGNO!!! una volta sfogato tornai felice e calmo a prendere la chiave della camera..

PER CONCLUDERE LA PRIMA GIORNATA IN AMERICA MI SPOGLIAI, MI FECI UNA DOCCIA, POI MI MISI NUDO NEL LETTO E VEDENDO COSA TRASMETTEVANO I CANALI TV USA MI APPISOLAI SPAPARANZATO NEL LETTONE MATRIMONIALE TUTTO MIO !!!!

finalmente = finally

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